Ogni collezione nasce fondamentalmente da una passione culturale. La collezione di Pierluigi Martorana Genuardi è stata condotta attraverso un percorso ben compiuto e definito; originariamente nata come una raccolta di corrispondenza di famiglia, attraverso la quale si mandavano saluti dai posti visitati all’inizio del ‘900, è divenuta una vera collezione. Oggi è stata in parte catalogata e classificata con rigore scientifico e documentale.
La collezione di cartoline regionalistiche è senza alcun dubbio, fra le raccolte popolari, quella che può divenire, grazie alla datazione certa, uno strumento per poter documentare visivamente le diverse trasformazioni dei contesti urbani lungo un arco di tempo che va dagli ultimi anni del secolo XIX (periodo in cui la cartolina fa la sua apparizione) fino ai nostri giorni.
La cartolina, oltre a far intravedere nel tempo l’evoluzione della tecnica fotografica e del processo di stampa, è la testimonianza di un luogo visitato e al tempo stesso la fonte documentaria di cui si serve il collezionista per individuare, scoprire e datare un evento straordinario, in grado di far riconoscere l’immagine della città o di un luogo rappresentando una tipica condizione ambientale. La cartolina, quindi, diviene strumento di antropologia visiva capace di offrire diverse chiavi di lettura di un centro urbano, di uno spazio, di un evento. Al tempo stesso documentazione storica di uno spazio fisico, di un monumento, di una piazza, di una strada ed anche attestazione di un uso, di un costume, di un momento memorabile o appartenente alla quotidianità.
Ampia e varia la collezione di cartoline illustrate, pubblicitarie, regionalistiche consta di circa 40.000 pezzi.
Attualmente in fase di catalogazione.